Penang è una piacevole sorpresa; quest’isola collegata alla terraferma da un ponte lungo oltre 13 chilometri, affascina per i suoi magnifici templi, alcuni inseriti in un contesto naturale intatto, tra colline e giungla tropicale. E’ un vero piacere anche passeggiare per il centro coloniale di Georgetown, dichiarato Patrimonio dell’Unesco, tra bancarelle esotiche ed antiche tradizioni cinesi.
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Penang e Georgetown guida turistica - To See & Do
Questa breve guida turistica, a differenza di molte che si trovano nel web, è frutto della mia esperienza diretta e si limita a descrivere i principali luoghi da non perdere, oltre a fornire qualche informazione utile ai viaggiatori
1) Kek Lok Si
Situato in posizione panoramica sulle colline che circondano la cittadina di Georgetown, il Kek Lok Si è il tempio più importante di Penang ed uno dei più affascinanti della Malesia, costituito da numerose pagode decorate, piccoli tempietti e statue. Si estende su un’ampia superficie e comprende due differenti livelli, collegati da una funivia inclinata che copre il dislivello. Nella parte superiore si trova l’enorme statua in bronzo di Kuan Yin che raffigura la dea della misericordia. La statua è alta 30 metri ed è circondata da una imponente struttura con colonne decorate per reggere un grandioso tetto. Considerato il progetto oneroso, i devoti possono contribuire all'acquisto di una tegola, con il proprio nome inciso.
Informazioni pratiche: l’ingresso al tempio è gratuito mentre la funicolare costa RM 4 andata e ritorno. Per raggiungere il Kek Lok Si dal centro città prendere il bus U 201 .
2) Penang Hill
Penang è un'isola circondata da dolci colline ma la più famosa è senza dubbio Penang Hill, che offre bellissime viste dall'alto dei suoi 830 metri di altitudine, facilmente raggiungibili con la storica funicolare del 1923 Giunti alla stazione superiore si trovano ristoranti, bancarelle di souvenir, una moschea e numerosi sentieri immersi nel verde, oltre ad una terrazza panoramica. Una passeggiata di un chilometro e mezzo porta al Canopy Walk, un ponte sospeso tra gli alberi. Poco distante si trova anche il giardino botanico di Penang.
Informazioni pratiche: per raggiungere la stazione inferiore si può utilizzare il bus 204 che parte dal centro. La funicolare costa RM 30 (RM 8 con la Mykad) a tratta ed impiega circa 30 minuti.
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3) Wat Dhammikarama
Il Dhammikarama è uno dei templi più sorprendenti di Penang, poco pubblicizzato e visitato ma sicuramente meritevole. All'ingresso impressiona una grande statua di Buddha dorata, inserita in un sala riccamente decorata, con pareti composte da minuscole statuette del Buddha ed un soffitto in legno intarsiato. Procedendo si giunge alla sala di preghiera principale, dove un monaco è intento a benedire i devoti, ma anche il semplice turista in cambio di una piccola offerta. Bellissimo il retrostante corridoio con una fila interminabile di statue. Si accede poi all'incantevole giardino, con pagode dai tetti d'oro ed una fontana girevole con 9 brocche, ognuna riportante una benedizione, come fortuna, salute e prosperità. Lo scopo è di centrare una brocca con una piccola moneta per ottenere la simbolica benedizione.
4) Wat Chaiyamangalaram
Posizionato proprio di fronte al Dhammikarama, a circa 3 chilometridal centro di Georgetown, il Wat Chaiyamangalaram è famoso per ospitare al suo interno l'immensa statua del Buddha sdraiato di 33 metri di lunghezza, interamente in oro placcato, che ricorda decisamente il più famoso Budda del Wat Pho di Bangkok. Il Buddha disteso rappresenta la sua morte, simboleggia la pace ed il raggiungimento del Nirwana. La sala principale è davvero enorme e si trovano molti santuari minori di divinità buddista, circondati da un pavimento raffigurante fiori di loto. Anche l'esterno ricorda molto gli edifici di Bangkok, come le statue terrificanti che si trovano al Palazzo Reale ed i classi dragoni colorati.
Informazioni pratiche: l'ingresso al tempio è gratuito ed è necessario entrare scalzi. Il modo migliore per arrivarci è prendere un taxi.
5) Khoo Kongsi
Il Khoo Kongsi è estremamente pittoresco, riccamente decorato con tetti spiovente, pareti d'oro con incisioni cinesi, pilastri e finissime rifiniture in legno. Oltre alle varie sale di preghiera e di culto, contenenti numerosi cimeli e statue di Buddha, si può anche visitare un museo che narra la storia del tempio ed una antica cucina.
Informazioni pratiche: l'ingresso è a pagamento, RM 5.
6) Scoprire Georgetown in risciò
Il centro storico di Georgetown offre un'infinità di attrazioni, principalmente composte da piccoli templi cinesi decorati, architettura coloniale e mercati di strada. Non perdete una sosta alla moschea Kapitan Keling e a Little India dove si innalza il Mahamariamman Temple, con i caratteristici riti induisti. Il modo migliore per visitare l'intero centro è tramite una piacevole escursione con un trishaw, tipico carretto trainato da una bicicletta, per il quale occorre contrattare il prezzo. Se ne trovano a decine sparsi per le vie del centro ed un paio d'ore sono sufficienti per una veloce visita.
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7) Snake Temple
Il tempio più bizzarro di Penang è senza dubbio il Tempio dei Serpenti. Localizzato nella periferia della città, non distante dall'aeroporto internazionale, unisce la bellezza del classico raffinato e decorato tempio cinese alla presenza insolita di serpenti, vivi, liberi e senza alcuna protezione, posizionati sulla moltitudine di altarini sparsi nel tempio. Alcuni si muovono lentamente, pare che siano fortemente storditi dal forte odore e fumo d'incenso, ad ogni modo, non fidarsi troppo e mantenere le debite distanze, visto che si tratta di esemplari velenosi. Il tempio fu costruito intorno al 1850 ed è dedicato a Char Soo Ko, dio guaritore. Una leggenda narra che questo monaco diede rifugio ad alcuni serpenti trovati nella giungla, che trasferì in seguito in questo tempio.
Informazioni pratiche: si può arrivare fino a qui con il bus, oppure, essendo piuttosto lontano dal centro, lo si può visitare mentre si va all'aeroporto, contrattando una sosta di mezz'ora per 5 euro in più sul tragitto.
8) Fort Cornwallis e zona coloniale
Situato sull’Esplanade, il lungomare di Georgetown, Fort Cornwallis è uno dei monumenti storici cittadini risalenti al periodo coloniale. Edificato nel 1876 per scopi difensivi, all’interno si possono ancora visitare le prigioni, l’antica cappella, il deposito munizioni. Adiacenti al Forte si trovano i principali monumenti in stile coloniale lasciati in eredità dall’imperialismo britannico, quali il Queen Victoria Memorial Clocktower, la Supreme Court e la Town Hall.
Informazioni pratiche: ingresso a Fort Cornwallis RM 3.
9) Penang National Park
La parte settentrionale dell’isola di Penang si presenta ancora oggi incontaminata e protetta da un parco nazionale, che offre numerosi possibilità di attività all’aperto, quali numerosi sentieri, rilassarsi o pescare sulle rive di un lago, un percorso tra gli alberi nella foresta e spiagge dalle quali è possibile raggiungere le vicine isole.
10) Shopping nei mercati
Georgetown è una delle più convenienti città della Malesia per gli acquisti, sia nei numerosi mercati cittadini che nei moderni centri commerciali. I mercati più frequentati sono quelli di Little India e di Campbell Street. Le bancarelle di strada offrono un’infinità di cianfrusaglie principalmente provenienti dalla Cina, mentre la sera le vie del centro di Georgetown si trasformano in un grande mercato notturno con specialità gastronomiche malesi, indiane e cinesi.
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