HOTEL CONSIGLIATO: HOTEL JAZZ
Laguna Blu (Bláa Lónið)
La sensazione di essere immersi ad una temperatura di 40 gradi della Laguna Blu, mentre all'esterno l'aria frizzante non supera i 10 gradi, è davvero indimenticabile, in particolare se si pensa al fatto di essere circondati da un'acqua azzurra lattea dai riflessi mozzafiato, in una enorme vasca naturale incastonata in campi di lava nera. Il particolare colore dell'acqua, parzialmente salata, è dovuto alla massiccia presenza di silice, di sali minerali e di alghe blu e verdi, tonificanti per la pelle.
La forte attività geotermica permette alla laguna di essere alimentata con acqua che fuoriesce ad una temperatura di circa 40 gradi. A ridosso della Laguna Blu, è stato creato uno stabilimento turistico che permette di immergersi in qualsiasi stagione, che offre spogliatoi, docce oltre a negozi di souvenir, bar e ristorante.
Informazioni pratiche: l'ingresso alla Bláa Lónið è piuttosto costoso, 6.100 corone, ma permette un accesso illimitato anche per l'intera giornata. Si possono affittare asciugamani e accappatoi.
Se non si desidera pernottare in città, un'ottima alternativa è la zona di di Keflavik. Da qui si può partire alla scoperta della penisola geotermica di Reykjanes e della imperdibile Laguna Blu, oltre al famoso Triangolo d'Oro con i geyser, Þingvellir e la cascata di Guldfoss. Molto apprezzato è l'accogliente HOTEL JAZZ, comodo e funzionale, vicino a ristoranti e servizi e con costi accessibili.
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Islanda guida turistica
IN QUESTO ARTICOLO: Laguna glaciale Jökulsárlón - Geyser - Laguna Blu (Bláa Lónið) - Guldfoss - Parco Nazionale Skaftafell - Seljalandsfoss - Þingvellir National Park - Skógafoss - Dyrhólaey e Reynisdrangar - Area Geotermica di Hengill - Vatnajökull - Krýsuvík - Gunnuhver
Ho visitato la Blue Lagoon, e l'ho trovata molto affollata, costosa e ... commerciale: pullman che fanno la coda per parcheggiare, poi gente che fa la coda (una lunga coda) per entrare, e una volta entrati, ci sono code parallele per acquistare il biglietto, pare d'essere alla posta. Niente in contrario alle code, sono il modo migliore per gestire la vendita dei biglietti, ma non e' cosi' che m'immagino il paradiso terrestre ("... Adamo ed Eva arrivarono al cancello dell'Eden, presero il biglietto numero 1277 e si misero in coda per il metal detector prima del tornello d'ingresso").
RispondiEliminaSono stato in Islanda negli ultimi due anni, ne ho scritto (anche troppo!) nel mio piccolo blog, e ci sono altre terme interessanti, meno affollate e meno costose...