Lanzarote, tra le
meno conosciute
tra le isole dell’arcipelago delle
Canarie, può sembrare al primo
impatto desolata
e inospitale, in realtà offre al visitatore una terra ricca di
meraviglie
naturali tanto da essere stata dichiarata dall’Unesco Riserva della
Biosfera.
La natura selvaggia è stata plasmata dal più grande artista dell’isola,
César
Manrique, che ha saputo unire
armoniosamente l’arte più eccentrica al
paesaggio
lunare che domina l’isola, tra vulcani attivi, laghi sotterranei ed
incantevoli
spiagge.
Suggerimenti utili
La zona sud
dell’isola è senza
dubbio la parte migliore e più comoda per un soggiorno a Lanzarote. A
Playa
Blanca si concentrano la maggior parte dei servizi e delle
strutture
alberghiere e da qui si possono comodamente raggiungere, in pochi
minuti, le
spiagge più belle dell’isola.
Lanzarote non è molto
estesa e
ciò permette di poter raggiungere, in giornata con comode escursioni,
tutti gli
angoli più spettacolari e le attrazioni più suggestive. Ad esempio, da
Playa
Blanca al Mirador del Rio, nel punto più settentrionale
dell’isola, la
distanza
è di soli 65 chilometri, circa un’ora in auto.
A Playa Blanca
consiglio, per
esperienza personale, l'hotel Iberostar Lanzarote Park, confortevole 4 stelle
situato a pochi passi dalla baia di Playa
Flamingo,
con camere vista oceano, 4 piscine, ristoranti, ottimo rapporto
qualità/prezzo.
Potete verificare disponibilità e prezzi da qui: IBEROSTAR LANZAROTE PARK
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Parco Nazionale del Timanfaya
Il simbolo di Lanzarote è senza dubbio il Timanfaya, un parco nazionale di origine vulcanica che caratterizza praticamente tutto il territorio dell’isola. L’ultima eruzione, che trasformò il paesaggio così come lo possiamo ammirare oggi, risale al 1730 e durò ben sei anni. La vista spazia su coni vulcanici spenti, forme di lava straordinarie e da una sorprendentemente gamma di colori che caratterizzano il luogo.
La visita: l’unico modo per
visitare il parco è quello di
partecipare ad un tour in pullman,
che percorre una strada mozzafiato
attraverso questo paesaggio surreale, un percorso definito
originariamente
dall'artista César Manrique,
accompagnati da un’audioguida (solo in inglese,
spagnolo e tedesco) che descrive la storia geologica del Timanfaya. Il bus sosta
in alcuni punti panoramici anche se non è possibile scendere dal mezzo,
pertanto è possibile fotografare solo dal finestrino, e questa è la
grave pecca
di questo posto.
Il tour termina nel ristorante
The Devil's Diner, dove il cibo
viene cotto sul fuoco di un vulcano e dove gli
ospiti possono godere di una vista panoramica del Parco.
Informazioni pratiche: Ingresso con tour in bus € 8 adulti, € 4 bambini
Breve
tour in cammello: € 12
Aperto: tutti i giorni dalle
10.00 alle 18.00
Jameos del Agua
Una delle attrazioni più visitate a Lanzarote sono i Jameos del Agua, cavità vulcaniche sotterranee create da gas naturali, attraversate dall’acqua ed illuminate da luce naturale, creando effetti ottici surreali che illuminano suggestive piscine naturali. Come se la natura non bastasse a rendere spettacolare questo luogo, ci ha pensato Cesar Manrique ad aumentarne il fascino fondendo arte e natura, costruendo un incredibile auditorium sotterraneo, formato da rocce vulcaniche, con una eccellente acustica, oltre a giardini tropicali ed un ristorante circondato da una laguna.
La visita: Si accede ai Jameos del Agua scendendo una scalinata in pietra che conduce nella prima grotta conosciuta come 'Jameo Chico', trasformata in un insolito bar / ristorante, con vista su un piccolo lago. Questo lago naturale ha un'acqua estremamente chiara e ospita una specie di granchi albini ciechi noti come 'Jameitos' che si trovano solo a Lanzarote. Questi granchi sono stati adottati come simbolo del Jameos del Agua. Seguendo uno stretto sentiero si attraversa il lago per raggiungere il Jameo Grande. Uscendo dal tunnel, ci ritroviamo improvvisamente di fronte ad un'enorme grotta aperta, fiancheggiata da piante tropicali e da una piscina da sogno con acqua cristallina e turchese, riservata all'uso esclusivo del Re di Spagna. Dall'estremità opposta del Jameo Grande si può accedere all'auditorio che è stato costruito nella parte del tubo vulcanico che scende verso l'Oceano.
Informazioni pratiche: Ingresso: €
8 adulti, €4 bambini
Orari: tutti i giorni dalle 10.00
- 17.00 e dale 19.00 - 02.00 (Solo Martedi e Sabato)
Cueva de los Verdes
Un altro posto sorprendente e senza dubbio da non perdere è la Cueva de Los Verdes, uno dei tunnel vulcanici più lunghi al mondo e di grande interesse scientifico, che si è formato circa 4.000 fa e che, come i Jameos del Agua, fanno parte di un tubo di lava lungo 6 km.
La visita: dal 1964 è stato
aperto un sentiero di 2 km che si addentra nelle grotte, un percorso
reso unico
da un suggestivo sistema di illuminazione che crea incredibili
illusioni
ottiche, che verranno mostrate durante la visita guidata…e non vi svelo
la
sorpresa finale che vi lascerà letteralmente a bocca aperta. La durata
della
visita guidata è di circa un’ora.
Informazioni pratiche: Ingresso: € 8 adulti, € 4 bambini
Aperto: tutti i giorni dalle
10.00 alle 18.00
La Fondazione César Manrique
Durante un soggiorno a Lanzarote non può assolutamente mancare una visita all’incredibile casa dell’artista più famoso dell’isola, César Manrique, costruita in cinque bolle vulcaniche. Ristrutturata nel 1990, è stata mantenuta il più possibile simile alla struttura originale.
La visita: Si accede nella casa principale
attraverso doppie porte
che si aprono direttamente su un piccolo cortile, dove si può vedere la
cima di
una palma da una delle bolle. Al piano terra la casa presenta molte
caratteristiche dell'architettura tradizionale delle Canarie, con porte e
persiane in legno, un giardino a cortile e camini in stile nordafricano.
Il percorso attraverso la casa vi
condurrà al piano superiore, che ospita una notevole collezione d'arte
moderna,
tra cui disegni di Picasso e Miro e altri artisti rinomati. Da
qui inizia la
discesa alle camere, inserite nelle bolle vulcaniche, dove si trova una
spettacolare
fontana. A questo punto si apre una porta nella roccia e si accede
nella Sala Bianca,
uno spazio elegante abbellito da una bellissima palma reale. La
successiva è la
Sala Rossa, anticamera della splendida piscina di colore turchese
abbagliante, circondata
da un curatissimo giardino ricoperto da grandi lastre vulcaniche.
Informazioni pratiche: Ingresso:
€ 8 adulti , bambini
fino 12 anni gratis
Orari 10.00-18.00 dal Lunedi al
Sabato - 10.00-15.00 la Domenica
Mirador del Rio
Il Mirador Del Rio si trova in uno dei punti più alti dell'isola, circa 479 metri, ed offre la vista più spettacolare dell’isola, con lo sguardo che spazia dalla vicina isola La Graciosa, lo stretto di El Rio e gli isolotti disabitati di Montana Clara e Alegranza. A partire dal XVI secolo questo luogo è stato utilizzato dai coloni spagnoli per l’avvistamento dei pirati, che hanno invaso e saccheggiato l'isola per duecento anni.
Inizialmente, il progetto di
Manrique era quello di
costruire un ristorante girevole, ma il risultato
architettonico si è rilevato davvero sorprendente ed è stato lodato al
momento
come uno dei più importanti edifici del mondo. In linea con la
filosofia
ecologica di Manrique, la
struttura si fonde armoniosamente nel paesaggio.E’ possibile comunque
ammirare il
panorama dalla carrozzabile se prosegue oltre il Mirador, senza necessariamente
dover pagare l’ingresso (le foto sono scattate da questo punto).
Informazioni pratiche: Ingresso:
€ 4.50 adulti, € 2.25
bambini (da 7 a 12 anni)
Orari: Tutti i giorni 10.00 -
17.45
Jardin de Cactus
Il famoso Jardín de Cactus è stato realizzato sotto la guida di César Manrique e presenta oltre 1.000 specie di piante diverse, di ogni colore, forma e dimensione, ottenendo una delle migliori collezioni di cactus nel mondo.
Il percorso di visita è caratterizzato da un labirinto di piante posizionate su ripide terrazze che formano una specie di enorme anfiteatro, abbellito da scalinate in pietra, da un mulino a vento e da una serie di monoliti con sbalorditivo gusto estetico. Gli esemplari provengono da ogni parte del mondo, dal Perù al Messico, dal Marocco al Madagascar.Informazioni pratiche: Ingresso:
€ 5,5 adulti, €2.50 bambini
Orari: Tutti i giorni 10.00 -
17.45
Laguna de los Clicos – Los Hervidores – Salinas de Janubio
Una bella escursione
di mezza
giornata (ed economica, visto che non previsti ingressi a pagamento) vi
porterà
a scoprire le bellezze paesaggistiche della costa ovest di Lanzarote.
La bizzarra natura dell’isola ha creato posti estremamente suggestivi; è il caso della Laguna de los Clicos (chiamata anche El Golfo), un antico cratere che si è formato sulla costa, separato dal mare da una spiaggia nera vulcanica. Nel cratere si è formato un lago di colore verde per via delle alghe e dei minerali presenti, circondato da rocce bizzarre che rendono unico il paesaggio. Dal parcheggio, si accede alla laguna percorrendo una stradina pedonale in discesa che regala uno splendido colpo d’occhio sul luogo.
Poco oltre si raggiunge la spettacolare scogliera di Los Hervidores, dove il mare impetuoso si insinua in cavità sotterranee per esplodere improvvisamente fuoriuscendo in superficie come una specie di geyser, creando altissimi spruzzi. Il luogo si visita per mezzo di scalinate scavate direttamente nella roccia.
Questa zona è famosa
anche per le
pittoresche saline che
sembrano formare delle tavolozze colorate a forma di
scacchiera. Le più famose sono le Salinas
de Janubio (vedi mappa per
raggiungerle)
Playa Papagayo
Ed eccoci ovviamente
a soddisfare
il palato degli amanti delle belle spiagge e della tintarella. Quando
si parla
di spiagge a Lanzarote non si
può fare a meno di citare Playa
Papagayo, una
spettacolare insenatura di sabbia dorata incastonata nelle rocce
vulcaniche,
lambita da acqua cristallina che assume un colore verde smeraldo.
Papagayo non è che la più famosa tra le 7 splendide spiagge che si trovano in questo tratto di costa e che si possono raggiungere percorrendo una strada sterrata che attraversa un paesaggio vulcanico di estrema bellezza (accesso a pagamento € 3). Un sentiero a picco sul mare collega le varie spiagge offrendo vedute indimenticabili sul tratto di costa, da Playa Mujeres, la più estesa e selvaggia, fino alla più isolata Playa Puerto Muelas.
Ci sono a
disposizione tre ampi
parcheggi, dai quali si diramano i brevi sentieri che permettono di
raggiungere
le varie spiagge. Alcune sono ben riparate e permettono di stare
crogiolati al
sole anche nei mesi invernali e, per i più coraggiosi, persino di fare
un
fresco bagno natalizio (le foto sono state scattate a capodanno).
Freddino ma si può fare senza problemi!
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